Donare il sangue è un atto di solidarietà altruista e sicuro, che può salvare vite umane.
L’AVIS (Associazione Volontari Italiani del Sangue – https://www.avis.it/) è un’organizzazione non-profit che si dedica alla raccolta di sangue e alla promozione della cultura della donazione. Presente in tutta Italia, conta su migliaia di volontari che si impegnano ogni giorno per fare una grande differenza nella vita di chi ha bisogno di sangue.
Il sangue donato viene utilizzato per curare malattie, durante interventi chirurgici, in caso di incidenti e molte altre situazioni di emergenza e conuna sola trasfusione è possibile salvare fino a tre vite umane.
La donazione di sangue è anonima e gratuita e non comporta alcun rischio per la salute del donatore, poiché il materiale utilizzato è ovviamente sterile e monouso.
Anzi, grazie ai periodici controlli medici, il donatore tiene sotto controllo la propria salute e individua prontamente eventuali problemi di cui potrebbe non essere consapevole.
Inoltre, la donazione del sangue può migliorare la circolazione sanguigna nel corpo, riducendo il rischio di malattie cardiovascolari e migliorando l’apporto di ossigeno ai tessuti.
La donazione di sangue è aperta a tutti coloro che rispondono ai requisiti richiesti, ovvero:
ETÀ. Per candidarsi come donatore è necessario avere un’età compresa tra i 18 e i 60 anni. Tuttavia, è possibile fare la richiesta anche dopo i 60 anni , previa autorizzazione del medico responsabile della selezione. Sarà possibile continuare a donare il sangue fino al 70° anno, sempre a seguito di valutazione dello stato di salute.
PESO, che non può essere inferiore ai 50kg
STATO DI SALUTE BUONO
STILE DI VITA sano, privo di comportamenti che possano compromettere la salute di chi riceve il sangue donato.
A tal proposito, viene sempre effettuato un controllo medico per verificare l’idoneità alla donazione e la sicurezza del donatore.
Diventare donatore AVIS è molto semplice. Infatti, è sufficiente prendere contatto con la sede associativa più vicina (https://www.avis.it/mosaic/it/sedi-territoriali) e chiedere informazioni sulla visita di idoneità. Successivamente si fisserà un appuntamento per sottoporsi agli accertamenti necessari tramite questionario e colloquio medico, nonché a una visita medica e un prelievo del sangue per ulteriori accertamenti.
Se da tali accertamenti non si riscontrano anomalie, è possibile fissare la prima donazione, o se possibile, donare direttamente.
Donare il sangue è un gesto di grande generosità che può fare la differenza nella vita di molte persone e, tra tutti i benefici, quello più importante per il donatore è senz’altro il senso di gratificazione di aver aiutato qualcuno in difficoltà.
Esistono tanti modi per donare, fare beneficenza, per essere gentili. Dal semplice gesto di condividere un pasto con il compagno di scuola, aiutare la vicina a portare su la spesa o le borse pesanti, dare una monetina al ragazzo seduto sul marciapiede con il suo sacco a pelo, la sua coperta, … Portare i cibi a lunga conservazione in chiesa o nelle strutture che si occupano poi dello smistamento presso le famiglie bisognose del quartiere.
Ogni piccolo gesto fa la differenza e la felicità che si prova una volta compiuto è immensa. È, per quanto mi riguarda, una sensazione unica.
Il volontariato, il semplice atto gentile, sono tutti modi per prendersi cura degli altri e, per molti versi, anche di noi stessi. E ci sono tanti modi di fare volontariato. Tanti modi per essere gentili. Anche solo con un sorriso, possiamo contribuire ad un momento di felicità di qualcun altro. E ci sono tante associazioni, tante realtà, che ti possono supportare nel compiere il tuo gesto d’amore. Nei confronti dell’ambiente, degli animali, o di altre persone. Dalle Associazioni no profit, senza scopo di lucro, nate allo scopo di soddisfare dei bisogni sociali senza ottenerne un guadagno, alle Onlus: associazioni con determinati requisiti che operano in supporto delle persone svantaggiate come disabili, anziani e poveri. Le Ong, Organizzazione non governativa, organismo senza fini di lucro, per lo più di carattere umanitario, che nei Paesi in via di sviluppo gestiscono, per incarico del governo di uno o più Paesi sviluppati o di organismi internazionali, alcuni servizi essenziali (scuola, sanità, sviluppo all’agricoltura ecc.) o svolgono attività socialmente utili (volontariato). E numerose associazioni di volontariato presenti in tutto il territorio, le cooperative sociali, la Croce bianca e la Croce rossa, … insomma, se vuoi, puoi contribuire ad un momento di felicità di qualcun altro in innumerevoli modi.
Oggi anche andando a fare la spesa, molti supermercati mettono a disposizione un “carrello della solidarietà”; un’iniziativa che mi emoziona da sempre, e che mi permette di acquistare anche solo un rotolo di scottex o un pacco di pasta da donare a tutte quelle persone che faticano ad acquistarlo da sole.
Durante un viaggio in Marocco, il mio dolce papà, che mi ha insegnato tutto quello che so e che mi commuove sempre con i suoi gesti d’amore, si preoccupava di donare qualcosa ad ogni bambino o bambina che incontrava durante le nostre visite, le nostre passeggiate, escursioni, … Un insegnamento meraviglioso!
E sulla scia dei suoi insegnamenti cerco di impegnarmi ogni giorno per fare qualcosa di buono. Nel farlo, lo scorso anno, ho scoperto l’esistenza di Alzati e Fai Luce: una Onlus che ha sede ad Oppeano, in provincia di Verona, e che dal 2005 si prende cura dei bambini di Kijiwetanga, in Kenya. Legalmente nata nel 2009, Alzati e Fai Luce opera in strutture site a Kijiwetanga, un piccolo villaggio nelle vicinanze di Malindi-Kenya.
Già in attività dal 2005, ha – grazie al contributo di molti volontari e il supporto di tante persone di cuore, costruito le prime aule della scuola materna, successivamente il pozzo, l’acquedotto, l’ambulatorio, il grande gazebo e la casa famiglia con il suo relativo ampliamento.
La scuola materna accoglie circa 120 bambini dai 2 ai 6 anni ed è composta da tre differenti classi, per ognuna delle quali è presente un’insegnante. Nella casa famiglia vivono 47 bambini e ragazzi dai 3 ai 18 anni, supportati da educatori e collaboratori sia nel garantire l’assistenza primaria (igiene personale e della casa, preparazione dei pasti, sorveglianza, somministrazione di medicinali), sia in percorsi di sostegno alla crescita personale attraverso attività di gruppo o individuali tenendo conto dell’età, delle problematiche relative ad essa, della storia individuale e della personalità di ciascuno. I volontari di Alzati e Fai Luce, supportano i bambini e i ragazzi negli studi e organizzano attività ricreative a seconda degli interessi di ciascuno.
Percorsi di apprendimento, cura ed assistenza, sono questi alcuni degli obiettivi della Onlus che si avvale anche del supporto e del lavoro giornaliero del personale kenyota in loco e al prezioso servizio dei volontari, alle donazioni e al sostegno economico a distanza dei bambini, senza alcun intermediario. Difatti, gli aspetti legali, contabili, gestionali, i lavori di laboratorio per la creazione delle bomboniere e l’organizzazione di eventi sono gestiti da persone che mettono a disposizione le loro capacità e conoscenze lavorative gratuitamente per il bene dei bambini coinvolti e per la fiducia che hanno in questa associazione.
Alzati e Fai Luce, quindi, ti permette di attivare diverse modalità di “fare del bene”, a distanza o no, attraverso l’acquisto di bomboniere solidali, o il sostegno a distanza di un bambino della scuola materna o della casa famiglia. E ti aggiorna con l’invio di disegni, fotografie, lavoretti svolti dai bimbi, più volte l’anno. Inoltre, l’Onlus organizza anche dei viaggi di volontariato tre volte l’anno e dopo un’adeguata formazione, per partire con i volontari dell’associazione e prendersi cura personalmente di questi dolcissimi bambini. Un’esperienza che sogno di fare al più presto!
“Adotta una tartaruga” è il nome dell’iniziativa dell’associazione Plastic Free Onlus per la tutela di questi animali che hanno una storia evolutiva lunga e che hanno superato indenni l’estinzione di tantissimi ordini di rettili, tra cui i giganteschi dinosauri, conservando per di più caratteristiche anatomiche e biologiche primordiali. Dal 10 giugno 2020, infatti, quelli di Plastic Free Onlus sono impegnati nel salvare tartarughe marine, con l’obiettivo di contribuire a sostenere, recuperare, curare e riabilitare le tartarughe marine ferite dall’incuria dell’uomo.
Nata nel 2019, Plastic Free Onlus è un’associazione di volontariato che si pone l’obiettivo di informare e sensibilizzare più persone possibili sulla pericolosità dell’inquinamento da plastica. La loro mission? Liberare il pianeta dalle tonnellate di plastica che devastano i nostri mari, i nostri fiumi, i nostri ecosistemi e la nostra salute, e per questo si impegnano attivamente, sul campo, attraverso diversi progetti, quali: appuntamenti di clean up, salvataggio delle tartarughe marine, sensibilizzazione nelle scuole e Comuni Plastic Free.
Nata come realtà digitale, rappresenta oggi una tra le più importanti e concrete associazioni su questa tematica, un punto di riferimento in tutto il nostro territorio nazionale. Questi, i numeri della Onlus ad oggi: 3.455.886 Kg di plastica e rifiuti rimossi dall’ambiente; 5.120 appuntamenti di Clean Up realizzati; 181 tartarughe marine salvate e 3.008 accompagnate alla nascita; 178.094 studenti sensibilizzati; 2.166 appuntamenti nelle scuole.
E con l’obiettivo di raggiungere tutto il mondo, arrivare in ogni singola città e al cuore di tutte le persone per trasmettere l’amore verso il Pianeta e il dovere civico di preservarlo per garantire un posto migliore ai nostri figli e alle future generazioni, con l’iniziativa “Adotta una tartaruga” i volontari di Plastic Free Onlus aiutano a salvare la vita di molte tartarughe. Ogni anno, infatti, oltre 40.000 esemplari muoiono per l’incuria dell’uomo. Adottandole, i volontari di Plastic Free Onlus contribuiscono a recuperare quelle in difficoltà, curarle, riabilitarle e liberarle nuovamente in mare. L’importo da donare lo scegli tu! Così come la tipologia di adozione: singola, mensile, annuale. E grazie al tuo supporto sarà più facile coprire le spese per il mantenimento della struttura, per l’acquisto del materiale necessario per le vasche, per l’acquisto di medicine necessarie alle cure, l’acquisto del cibo, per il pagamento di interventi veterinari e per tutto il necessario per le attività di monitoraggio dei nidi.
Con un semplice gesto, puoi contribuire anche te a salvare i nostri amici animali!
“I potenti rammentino che la felicità non nasce dalla ricchezza né dal potere, ma dal piacere di donare”.
Un’espressione a prima vista molto forte, utilizzata da Fabrizio De Andrè nel contesto del disco “Tutti morimmo a stento”, ma che riesce con pochissime parole a rappresentare il profondo significato del volontariato.
Mettersi a disposizione dell’altro, dedicarsi a soddisfare un bisogno altrui, anche apparentemente insignificante, rende felici.
L’esperienza quotidiana ci insegna, infatti, che nessuna forma di potere eguaglia quella dell’amore, non solo per chi lo riceve ma anche per chi lo dona.
La stessa quotidianità, tuttavia, molto spesso non ammette pause, non concede spazi per virare le nostre attenzioni verso orizzonti di altruismo.
A colmare tale lacuna interviene, però, la società e gli strumenti che la medesima mette a disposizione; in effetti, sempre più spesso si parla del c.d. volontariato online.
Nell’era moderna, per occuparsi delle cause che ci stanno più a cuore, è sufficiente una buona connessione internet e un portatile, un tablet o uno smartphone, restando sul proprio divano o comodamente in pigiama.
Trattandosi comunque di volontariato, anche quello online richiede tempo e dedizione, ma offre l’enorme vantaggio di poter organizzare più liberamente e senza vincoli il tempo da riservare all’attività selezionata.
Al contrario di quanto possa apparire a prima vista, inoltre, il volontariato online è per tutti, in quanto si può svolgere da qualunque posto e indipendentemente dalle proprie capacità o competenze.
Basta navigare un pochino in internet per rendersi conto che ci sono tante opportunità in tal senso; si tratta spesso di iniziative internazionali ovvero offerte in lingua inglese, ma facilmente traducibili in lingua italiana.
Alcune attività, poi, richiedono abilità specifiche, altre no.
Rientrano nella prima categoria tutti quei progetti ideati da associazioni che ricercanovideomaker o programmatori, che consentono di gestire siti web o social media oppure di svolgere attività di consulenza, di formazione o, ancora, di tradurre documenti e redigere testi in altre lingue.
Facciamo qualche esempio concreto.
Il più noto è sicuramente il programma di volontariato online ideato dalle Nazioni Unite nel 2000, all’interno del quale cittadini e associazioni, in qualunque parte del mondo si trovino, possono scegliere l’azione da svolgere, selezionando il tipo di attività, l’ambito di intervento, l’area geografica e il numero di ore da dedicarvi; per potervi partecipare, tuttavia, è necessario avere delle conoscenze specifiche in alcuni ambiti come l’IT o la grafica.
Famoso è, altresì, il portale predisposto da “Ayni Cooperazione”, avente ad oggetto il volontariato internazionale, finalizzato ad avvicinare i volontari italiani ad associazioni che lottano contro la povertà, la discriminazione e lo sfruttamento. All’interno di esso, è possibile dare il proprio contributo con attività di fundraising, di consulenza, di traduzione, di comunicazione e marketing, di grafica, di progettazione e tanto altro.
Non richiedono, invece, particolari abilità quelle piattaforme dove il proprio apporto si limita alle attenzioni da dedicare a qualcuno o a qualcosa.
Sotto tale profilo, merita di essere certamente menzionata l’app gratuita (disponibile sia per iOS che Android) “BeMyEyes”, che connette soggetti non vedenti o ipovedenti con volontari normovedenti. In buona sostanza, i volontari aiutano queste persone a diventare il più autonome possibile, rispondendo alle loro video-chiamate per fornire assistenza visiva per attività anche basilari, che vanno dall’indicazione del colore dei vestiti alla preparazione della cena, passando per molto altro ancora (ad esempio, viene chiesto ai volontari di indicare se le luci sono accese o dove si trovano alcuni oggetti in casa).
Peculiare è, poi, il servizio offerto da “7 cups” che mette in contatto chi ha bisogno di esprimere i propri pensieri e le proprie paure con persone formate ad ascoltare. In questo contesto, tutti possono proporsi come volontari ascoltatori, beneficiando, altresì, di una formazione online gratuita perché – è bene evidenziarlo – saper ascoltare non è soltanto un’attitudine, ma richiede sensibilità, attenzione e una buona dose di intelligenza emotiva. Ricevere una formazione in merito, in effetti, può fornire vantaggi non solo per chi chiede di essere ascoltato, ma anche per il volontario che intende ascoltare, potendo ricavare da questa esperienza un’opportunità di crescita personale.
Così come di certo contribuisce a uno sviluppo di determinati temi, il progetto dell’Università di Harvard, c.d. “Project Implicit”, che si propone di studiare pensieri e sentimenti nell’ambito dell’inconscio. In tal caso, è sufficiente partecipare ai test messi a disposizione sul loro sito; lo scopo è quello di trasmettere i dati ai ricercatori e così consentirgli un approccio più concreto al mondo delle emozioni, sempre complesso da esaminare. L’unico difetto – almeno per quanto riguarda gli italiani – è che non è prevista la possibilità di effettuare il test in lingua italiana.
Ci sono, da ultimo, attività, previste soprattutto per i più giovani, che permettono di contribuire in modo davvero semplice al benessere generale; ad esempio, la piattaforma “Do Something” consente, tra l’altro, di creare playlist non più lunghe di cinque minuti per limitare il tempo della doccia e sprecare meno acqua possibile.
Insomma, i progetti relativi al volontariato online sono molti; c’è spazio per tutti e ognuno può dare il proprio contributo, nei modi e nei tempi che desidera.
Basta soltanto un po’ di organizzazione e di volontà di supportare le attività che riteniamo più adeguate alla nostra personalità, facendo sì, del bene agli altri, ma anche a noi stessi.
Non dimentichiamo, infatti, che il volontariato – qualsiasi tipo di volontariato – consente di metterci in contatto con tante persone e con tante esperienze diverse, comportando un indubbio arricchimento del nostro bagaglio culturale, in un percorso di crescita sia a livello personale, che, a seconda del campo scelto, anche professionale.
Siamo quasi al termine della nostra amata estate. Molti di noi sono già rientrati dalle ferie alla routine quotidiana e tra po- che settimane – personalmente spero il più tardi possibile, salu- teremo anche le tante ore di luce, le alte temperature (malgrado i temporali subiti durante questa stagione), i bermuda e le mini- gonne… i nostri bambini ricominceranno le scuole, i più grandi saranno già sotto stress per gli esami universitari di settembre. Settembre. Il mese più gettonato delle nostre conversazioni estive: “ci rivediamo a settembre”, “lo farò poi a settembre”, “a settembre ricomincio la dieta/la palestra/eccetera eccetera”. Con approcci differenti e caratteri diversi, il rientro dalle ferie estive può rappresentare una vera e propria sindrome, un periodo di stress. D’altronde, l’estate rappresenta uno dei periodi più belli e lunghi di relax per molti di noi.
Per questo motivo, e per suggerire ai nostri lettori come affronta- re al meglio questo periodo dell’anno, abbiamo stilato una lista di consigli per superare l’ansia da rientro, per aiutarvi ad alleviare lo scontento e la tristezza per le vacanze finite!
1. Primo fra tutti, evita di alimentare i tuoi sintomi ansiosi con pensieri negativi: la positività porta positività. Concentrati sui tuoi obiettivi allo scopo di ottimizzare tempo ed energie e sfrut- tare in questo modo le opportunità che nei mesi a venire sicura-
mente ci aspettano. 2. Inizia a pianificare qualche giorno prima del rientro, così da prepararti psicologicamente al rientro e gestire al meglio orga- nizzazione e riposo. 3. Mangia sano e mangia tutto, torna in palestra o ricomincia a praticare il tuo sport preferito, contribuirà a far aumentare il li- vello di endorfine e, di conseguenza, a farti sentire più sereno e felice. Mens sana in corpore sano! 4. Concentrati su te stesso e non abbandonare i tuoi amici. Cam- bia look, trova il tempo e le energie per coltivare i tuoi hobby, l’en- tusiasmo e la pratica di ciò che ti piace, contribuirà a farti sentire più soddisfatto, sereno e felice. Trascorri il tuo tempo libero con chi ti fa stare bene, con i tuoi amici e i tuoi cari. Se puoi, organizza pure qualche week end fuori porta! 5. Organizza il tuo rientro in modo graduale, rituffarsi a capofitto nel lavoro potrebbe avere effetti negativi da un punto di vista psi- cologico. Potresti sentirti ancora più stanco e demotivato.
Il rientro dalle vacanze è, nell’immaginario collettivo, anche per gli stakanovisti, un momento traumatico e speriamo che questi consigli ti siano utili per ripartire nel migliore dei modi. Perché se le vacanze durassero tutto l’anno, divertirsi sarebbe stressante come lavorare. (William Shakespeare)
Collegandoci direttamente con l’articolo sul crowdfunding in questo articolo di Atlas, oggi parleremo anche delle realtà in Italia che reagiscono con forza e determinazione alla pandemia e non solo, utilizzando le proprie forze e strumenti efficaci per raccogliere fondi per sostenere realtà in difficoltà
Stiamo parlando del Parco Natura Viva di Bussolengo, riconosciuto e recensito da tantissimi visitatori (quasi 16 mila recensioni su Google). Noto oltre che per il vasto ventaglio di specie all’interno dello stesso, anche per i valori che trasportano questa bellissima organizzazione: passione e formazione.
Portavoce di tutto ciò è Cesare Avesani Zaborra, CEO del parco Natura Viva (Centro Tutela Specie Minacciate) e laureato in Scienze Biologiche. Durante la nostra intervista ci ha raccontato diversi aspetti della propria realtà, vera rappresentazione di come bisogna intendere oggi un parco, il trattamento degli animali, la loro reintroduzione nel loro habitat naturale e quanto oggi, ma anche in passato, è stato importante il crowdfunding.
Tutti questi aspetti chiave che andremo piano piano scoprendo in questo articolo ci sono stati raccontati attraverso episodi chiave, dimostrazione che le esperienze ci portano a imparare davvero qualcosa, non solamente con i libri.
Prima di affrontare il discorso centrale sulla raccolta fondi è bene secondo Cesare dover fare una premessa sulla cultura degli animali e del loro trattamento, specie quando si parla di mantenimento.
Ci racconta infatti come già in passato, ma ancora oggi purtroppo, viene travisato il termine “parco” con l’accezione ottocentesca, dove normalmente gli animali provenienti dai loro ambienti vengano traferiti in città per semplicemente essere trasformati in pezzi da museo in cui vengono esposti. Il parco si è da allora trasformato, evoluto se vogliamo, in un tassello di un sistema molto più complesso ma necessario per mantenere le specie più a rischio, comportando sicuramente dei grossi investimenti. Questa è la premessa a cui Cesare tiene far presente, perché comunque viviamo in un mondo in cui l’informazione bisogna prenderla con le pinze, dove è necessario far parlare gli esperti formati sui libri e sul campo.
Chiarito questo punto quindi è ancora più giusto capire la realtà di Natura Viva, il modus operandi, i valori e il lavoro che viene fatto, giustificando successivamente il tema centrale: quanto sia importante la raccolta fondi in questo settore.
Un’altra premessa che Cesare ha tenuto fare è che non è “solo” la struttura del parco ad essere a rischio durante questa pandemia ma la biodiversità stessa che contraddistingue la nostra natura.
Anche essa infatti viene colpita duramente ma con un effetto particolare e magari già risentito in altri ambienti o settori: l’effetto domino.
Quel particolare flusso di conseguenze che rendono irreversibile un intero sistema, così è in natura. Senza addentrarci in particolari più scientifici, si rischia l’estinzione stessa delle specie, sia dal punto di vista genetico che da quello di catena alimentare in quanto anche altri animali rischiano di non poter sopravvivere se non rispettano questa catena naturale.
Il mantenimento quindi è a rischio, strutture che possano aiutare gli animali a ripartire dove erano rimasti, concedere un nuovo punto di partenza. In pratica una sorta di effetto domino all’interno di un effetto domino.
Si ritorna quindi sul Parco Natura Viva che oltre a voler formare le persone, necessaria assieme alla passione (una “missione per la disponibilità”), ha bisogno di sostenere spese importanti per salvaguardare le specie ospitate all’interno.
La tipologia di crowdfunding in questione è la Donation Crowdfunding: una raccolta fondi basata sul risultato di poter salvare un aspetto, una realtà, in difficoltà. Il parco Natura Viva ha messo il suo per sostenere gli animali ma non basta per mantenere tutta la struttura, aprendo di fatto la raccolta fondi per salvare anche i posti di lavoro, manutenzione e altri aspetti che mandano avanti questa bellissima e affascinante organizzazione.
L’obiettivo è quello di poter raggiungere la quota di 100 mila euro e ne hanno raggiunti già 24 mila (il link per donare è questo https://www.gofundme.com/f/ueb2e-aiuta-gli-animali-del-parco-natura-viva). Oltre ad augurare la miglior ripresa del parco da questo brutto colpo della pandemia, noi ci teniamo a sottolineare ancora quanto sia importante il mantenimento non solo delle specie ospitate, che sono ben 200 di cui 1200 animali, ma anche della struttura che mantiene e cura questo parco, necessaria per la reintroduzione nell’habitat naturale.
Il CEO del Parco Natura Viva teneva anche a condividere un esempio lampante di quanto si possa ottenere con una comunicazione efficace per raggiungere i risultati che questi settori meritano, oggi più che mai.
Una raccolta fondi della EAZA (European Associations of Zoos and Aquaria) durata due anni in cui vengono raccolti per la conservazione delle specie più a rischio la bellezza di 63 milioni di euro.
Un esempio lampante e rappresentativo in cui l’unione e l’organizzazione fanno la forza ma anche che il crowdfunding non sia una sorpresa in tutto ciò e che ancora di più fa vedere la grande volontà della folla nel saper dare il giusto per le giuste cause. Uno strumento in più che ci aiuta a combattere il virus e uscirne insieme rafforzati.
Quando si parla di acqua potabile, l’acqua di rubinetto spesso riceve uno sguardo scettico. Fraintesa e spesso vittima di pregiudizi, questa fonte di idratazione è molto più di quanto possa sembrare a prima vista. In realtà, questa può essere una fonte preziosa di benessere, apportando non solo vantaggi per la salute ma anche risparmio economico e sostenibilità ambientale. È il momento di svelare i segreti nascosti dietro il flusso domestico quotidiano.
Prenderci cura di noi stessi non dovrebbe essere considerata solo una questione di estetica, bensì come atto di gratitudine verso la nostra casa principale, il corpo. Prendersene cura attraverso una skincare per pelle mirata ci aiuta sicuramente a mantenerla in salute e a preservare la sua bellezza naturale. Tuttavia, non bisogna sottovalutare l’alimentazione, un altro aspetto fondamentale per il benessere della pelle.
La stagione invernale è finalmente arrivata; sì, con fatica, a causa dell’ormai noto fenomeno del surriscaldamento globale che – per quel che ci riguarda – sta comportando in Italia (e in Europa) una graduale scomparsa della neve. Diversi studi dimostrano, tuttavia, che è ancora possibile il verificarsi di intense e abbondanti nevicate, anche se più raramente e su un’area più ristretta rispetto al passato, essendo, infatti, ormai sostanzialmente assenti in pianura e in bassa collina.
Domenica 17 dicembre 2023, si è svolta a Ribera l’ultima gara del Grand Prix Regionale delle mezze maratone di Sicilia. I “Nati Stanchi Runners” di Partanna (TP) hanno conquistando l’ottavo posto, risultato particolarmente significativo poiché segna la prima volta, nella propria storia, che l’ASD si posiziona tra le prime dieci squadre, traguardo che sarà premiato a Enna il prossimo 7 gennaio.
Lo scorso 5 novembre si è tenuta la cinquantaduesima Ma- ratona di New York, la gara podistica più importante e famosa al mondo. Una giornata in cui migliaia di individui provenienti da ogni angolo del pianeta si uniscono in un’unica corsa verso il tra- guardo.
L’intelligenza Artificiale (IA) ha da subito fatto scalpore sia in Italia che all’estero, sia per l’enorme quantità di applicazioni sia per i rischi che comporta. Tralasciando questa parte che abbiamo già approfondito negli scorsi numeri di Atlas, andremo a vedere invece quanto bene riesce a fare in ambiti essenziali e che porterà inevitabilmente a miglioramenti mai visti e fino a qualche anno fa impensabili, ad esempio nella Medicina.
Con l’equinozio d’ Autunno (che può cadere ogni anno in un giorno diverso ma sempre tra il 22 e 23 settembre), salutiamo l’estate e apriamo le porte alla stagione autunnale, con le prime cioccolate calde, le castagne ed i suoi tappeti di foglie.
La tecnologia ha un ruolo sempre più determinante nelle nostre vite. Diventa quindi inevitabile che influisca sia in maniera positiva che negativa sulla nostra salute (mentale e fisica).
La tecnologia ha un ruolo sempre più determinante nelle nostre vite. Diventa quindi inevitabile che influisca sia in maniera positiva che negativa sulla nostra salute (mentale e fisica).
Donare il sangue è un atto di solidarietà altruista e sicuro, che può salvare vite umane. La donazione è anonima e gratuita e non comporta alcun rischio per la salute del donatore, poiché il materiale utilizzato è ovviamente sterile e monouso.
In una realtà frenetica come quella in cui ci troviamo, dove le parole “fretta” e “fast” sono all’ordine del giorno, non potevamo che preoccuparci di presentarvi 5 situazioni che causano stress nella nostra vita quotidiana, proponendovi altre 5 (+1) soluzioni!
Con l’arrivo dei mesi invernali, molte persone tendono a ridurre le loro attività fisiche, o addirittura a fermarsi completamente.
Il freddo potrebbe infatti non sembrare un grande alleato, ma è importante non farsi dominare dalla pigrizia e mantenersi attivi in maniera costante, sia all’aperto che al chiuso.
Inoltre, l’inverno può rivelarsi un periodo di grande divertimento e avventura, grazie alle numerose attività che si possono praticare in questa stagione.
Non per niente gli sport invernali sono sempre più popolari, supportati soprattutto dalla bellezza dei paesaggi innevati che ben si prestano a scatti suggestivi, nonché dall’impagabile sensazione di respirare aria fresca e pulita.
Con questa ricetta riuscirete a togliervi lo sfizio di mangiare gli gnocchi in qualsiasi momento! Sono davvero facili e veloci da preparare e super gustosi! Valore aggiunto è la leggerezza, in quanto non è previsto l’utilizzo di farine e uova: condimento variando apprezzeranno la preparazione anche i vegani più incalliti!
Una tipologia di piscine del tutto innovativa, che conserva la possibilità di fare un bel bagno in totale privacy, con acqua calda, filtrata e ripulita, caratteristica tipica di una piscina tradizionale; ma, allo stesso tempo, trasmette sensazioni di naturalezza, abbatte i consumi elettrici ed è un sistema biologico a tutti gli effetti, che non fa uso di agenti chimici!
Guardiamoci bene intorno e cerchiamo di cogliere ciò che la natura mette a nostra disposizione, senza ricercare le ultime frontiere della chimica/farmaceutica come bibitoni e integratori vari. Seguiamo la teoria del “rasoio di Occam”: spesso la soluzione migliore è la più semplice!
La quinoa, originaria del Sudamerica, è una pianta erbacea coltivata in Equador, Perù e Bolivia. Molto simile ad un cereale, tuttavia non può essere considerata tale: non contiene glutine (ideale quindi per le diete di chi è affetto da celiachia) e possiede proprietà nutritive paragonabili a quelle dei legumi. È ricca di potassio fosforo e magnesio, ma anche di calcio, zinco, vitamine A ed E. Può essere utilizzata per svariate ricette: primi piatti, secondi piatti, merende/colazioni, e anche per gustosissime insalate… Di seguito vedremo appunto come preparare una squisita insalata a base di quinoa, ottima per le veloci pause pranzo nelle soleggiate giornate di primavera.
Per garantire un’ottimale condizione fisica e quindi di salute, mangiare bene è senz’altro di fondamentale importanza. Tuttavia, la sola corretta alimentazione non è sufficiente: per restare sani e in forma è necessario anche tenersi in allenamento e svolgere periodicamente attività fisica.
La quinoa, oltre ad essere un piatto molto salutare e adatto alle diete, è anche un ingrediente molto versatile che può essere utilizzato in svariate ricette. Oggi la proporremo nella versione di squisite polpette.
Tutti conoscono le conseguenze negative derivanti dal vizio del fumo. I nostri familiari ce lo fanno notare continuamente, e anche noi ne siamo molto consapevoli. Eppure, non riusciamo a rinunciare al solo rituale di prendere la sigaretta, portarla alla bocca e accenderla. Soprattutto in un momento di stress è la miglior soluzione per tranquillizzarci, per creare una certa stabilità emozionale. Sentiamo subito una sensazione di benessere e siamo impegnati nel fare qualcosa, distraendoci dai nostri pensieri.
La Misoginia, dal greco μισέω, “odiare” e γυνή, “donna”, significa etimologicamente l’odio nei confronti della donna, manifestato dagli uomini o anche da altre donne. L’atteggiamento del misogino può andare dalla semplice discriminazione alla violenza verbale o fisica. Molti intellettuali, scrittori, filosofi e personaggi storici sono stati riconosciuti come tali […].
L’8 dicembre 2023 è una data storica nel mondo della tecnologia e della governance, poiché il Parlamento, il Consiglio e la Commissione dell’Unione Europea hanno raggiunto un accordo politico fondamentale: l’AI Act, il primo regolamento al mondo specificamente dedicato all’Intelligenza Artificiale (IA).
Esistono tanti modi per donare, fare beneficenza, per essere gentili. Dal semplice gesto di condividere un pasto con il compagno di scuola, aiutare la vicina a portare su la spesa o le borse pesanti, dare una monetina al ragazzo seduto sul marciapiede con il suo sacco a pelo, la sua coperta… Portare i cibi a lunga conservazione in chiesa o nelle strutture che si occupano poi dello smistamento presso le famiglie bisognose del quartiere.
L’anno 2024 segna un momento cruciale per i consumatori di energia in Italia: il passaggio obbligatorio dal mercato tutelato a quello libero. Questa transizione rappresenta un passo importante verso un mercato energetico più competitivo e sostenibile.
Dai tempi antichi ai nostri giorni la storia è stata disseminata da guerre per la supremazia di alcuni popoli su altri; la politica, nei momenti di crisi, lascia posto agli interventi armati per risolvere divergenze su questioni solitamente economiche.
Una Boutique legale alle prese con i rapporti Italia-Medio Oriente: Simone Facchinetti, Founder di Facchinetti Studio Legale, racconta la sua esperienza professionale.
“La Terra non è un’eredità ricevuta dai nostri padri, ma un prestito da restituire ai nostri figli”. Con questo antico proverbio amerindio si apre il capitolo del volume “Salvator Mundi – Manifesto per la pace” dedicato alla rigenerazione verde delle aree colpite dai conflitti.
“I potenti rammentino che la felicità non nasce dalla ricchezza né dal potere, ma dal piacere di donare”. Un’espressione a prima vista molto forte, utilizzata da Fabrizio De Andrè nel contesto del disco “Tutti morimmo a stento”, ma che riesce con pochissime parole a rappresentare il profondo significato del volontariato.
Nel corso della storia umana, l’empatia ha dimostrato di essere una forza motrice straordinaria, capace di guidare la trasformazione sociale e portare avanti cambiamenti significativi.
L’introduzione del Brevetto Unitario e del Tribunale Unificato dei Brevetti, costituiscono una tappa fondamentale dell’evoluzione del processo di creazione di una protezione uniforme brevettuale nell’Unione.
Etimologicamente anziano significa ancien ano, ovvero avanti con gli anni. Un giorno un giornalista televisivo chiese al suo collega Enzo Biagi, quando una persona poteva ritenersi anziana.
Settant’anni fa l’Italia, insieme a Francia, Lussemburgo, Germania Occidentale, Belgio e Paesi Bassi, partecipò alla costituzione della CECA, ovverosia la Comunità Europea per il Carbone e l’Acciaio. Iniziava praticamente una prima, timida, fase legata a quella che poi sarebbe diventato il principio della globalizzazione.
Andremo ad esaminare proprio quelli che sono gli aspetti principali di una delle realtà leader del settore energetico che più è riuscita ad eccellere in un periodo particolare come quello che stiamo vivendo: Energy Italy SpA. E chi meglio del Presidente Benedetto Roberto Ingoglia può raccontarci i fattori che più hanno contribuito al successo attuale dell’azienda e che aprono ad un futuro sempre più raggiante?
L’export è una chiave per capire lo stato di salute delle imprese e pertanto di ciascun Stato. Lo scenario internazionale in periodo COVID-19 è caratterizzato da nuovi segnali di protezionismo posti in essere dai almeno 80 paesi nel mondo, al fine di tutelare le imprese, prodotti, servizi nazionali e per contro sfavorire le importazioni con l’introduzione di restrizioni commerciali varie.
Il certificato verde digitale sarà una prova del fatto che una persona è stata vaccinata contro la COVID-19, è risultata negativa al test o è guarita dalla COVID-19. Il certificato sarà disponibile, gratuitamente, in formato digitale o cartaceo, e comporterà un codice QR che ne garantirà la sicurezza e l’autenticità. La Commissione predisporrà un gateway (una porta in parole povere) per garantire che tutti i certificati possano essere verificati in tutta l’UE e aiuterà gli Stati membri nell’attuazione tecnica dei certificati.
Il primo maggio va commemorato per non dimenticare quelle persone che hanno lottato per ottenere condizioni di vita e di lavoro umane per tutti e per difendere il proprio diritto al lavoro, come momento di lotta internazionale di tutti i lavoratori, senza barriere sociali e geografiche.
La raccolta dei fondi è un sistema per crescere le proprie idee, progetti ma anche salvare realtà in difficoltà. Oggi più che mai l’importanza di sopravvivere con l’aiuto di altre persone grazie al metodo del crowdfunding è un concetto da far passare e da far conoscere a tutti. Soprattutto perché forse uno dei metodi che più rappresentano il concetto importante della comunità.
Superbonus 110%, uno degli argomenti più discussi degli ultimi tempi, inizialmente visto come una grande opportunità per molte famiglie italiane, tramutata poi in preoccupazione per i rischi a esso correlati. Rischi che non intaccano solo il cliente finale, ma anche le imprese che effettuano i lavori e i General Contractor.