In arrivo il primo titolo di Stato Green

È stato emesso nei primi giorni del mese di marzo 2021, il primo Titolo di Stato Green, con scadenza 2045. Il Btp verde del Tesoro si propone di aiutare il Paese a sostenere gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030.

Btp Green (Green Bond Framework) è il primo Titolo di Stato verde della Repubblica italiana ed è dedicato al finanziamento delle spese sostenute dallo Stato a positivo impatto ambientale e, precisamente, andrà a finanziare soprattutto le spese del periodo 2018/2020, così come previsto dalla legge di bilancio per il 2020, pubblicata online dalla gazzettaufficiale.it.

Uno strumento per aiutare il nostro Paese a sostenere gli obiettivi previsti dall’Agenda 2030, gli obiettivi di matrice ambientale delineati dalla Tassonomia europea delle attività sostenibili, i sei punti elencati dal Consiglio europeo: la mitigazione dei cambiamenti climatici, l’adattamento ai cambiamenti climatici, l’uso sostenibile e la protezione delle acque e delle risorse marine, la transizione verso un’economia circolare, la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento, la protezione e il ripristino della biodiversità e degli ecosistemi. 

Con l’obiettivo di investire in progetti per 35 miliardi di euro – tetto massimo “teorico” in quanto saranno le condizioni del mercato e, soprattutto, la domanda a stabilire il peso dell’emissione, Btp Green è stato comunicato ufficialmente dal MEF – Ministero dell’Economia e delle Finanze, illustrando le strategie ambientali della Repubblica Italiane e i meccanismi che accompagneranno l’emissione die Btp Green. Quattro meccanismi essenziali: i criteri di selezione delle spese presenti nel bilancio dello Stato ritenute ammissibili per le emissioni di Btp Green, l’uso del ricavato delle varie emissioni, il monitoraggio di tali spese e l’impatto ambientale delle stesse.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha affidato a un pool di banche il mandato per il collocamento sindacato del primo titolo di Stato green, un nuovo bond che verrà emesso in un mercato da oltre 400 miliardi di dollari (dati al 2020). Sarà quotato sui mercati secondari Mts e MoT e destinato esclusivamente agli investitori istituzionali, con un particolare focus su coloro che ancora non detengono titoli di debito pubblico. Inoltre, seguirà lo standard Green Bond Principles dell’Icma, Associazione internazionale dei mercati di capitali e, come informa il MEF, verrà redatto un documento annuale – l’Italian Sovereign Green Bond Allocation and Impact Report – che illustrerà l’allocazione delle risorse affidate allo Stato dagli investitori istituzionali che decideranno di puntare sui bond, oltre a fornire indicazioni sullo stato di avanzamento dell’erogazione delle somme.

L’emissione rappresenta un grande traguardo italiano, un successo verso una finanza verde che fa ingresso trionfante nei mercati, in un momento storico globale particolare, con tutto il mondo ancora impegnato a sconfiggere la più incisiva pandemia da oltre un secolo. E proprio questo, dona un valore aggiunto all’impegno nell’ottica della finanza green, un interesse espresso ormai da diverso tempo dai risparmiatori per la finanza sostenibile che è ormai impegno attivo, realtà.

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