In questo numero di Atlas ho deciso di coinvolgere una realtà particolare, sempre vicina però al tema importante della sostenibilità.
Parto sempre dai perché nei miei articoli: perché parlare di questo? Perché adesso? Perché coinvolgere altre realtà o settori?
Tutte domande che tengo porre anche ai lettori, per dar motivo a loro del perché appunto leggere gli articoli sui protagonisti dell’interviste Atlas.
Da quando questo magazine esiste si pone il forte obiettivo di diffondere l’informazione più corretta e costruttiva per la società, che riguardi l’individuo (Vivere Sano), la comunità (Vivere Sociale) o che riguardi l’intero ambiente attorno ad essa (Vivere Sostenibile).
In questa intervista approfondiremo proprio questo tema di Atlas, la sostenibilità ambientale, con un nuovo ospite esclusivo, in grado di darci risposte a nuovi metodi per un mondo più green che prima non conoscevamo o peggio ignoravamo.
Stiamo parlando di Ecopneus, la realtà tutta italiana che si occupa della gestione degli pneumatici fuori uso.
Risponderemo a queste domande ad esempio: quanto dura uno pneumatico? Dopo aver compiuto il proprio dovere dove andrà a finire? Ma soprattutto, quanti sono al mondo a dover essere smaltiti? A tutto questo ci ha risposto Giovanni Corbetta, il direttore generale di Ecopneus.
Ma andiamo con ordine, conoscendo intanto la realtà e le loro fondamenta valoriali.
L: “Qual è la mission e la vision di Ecopneus? Qual è l’ispirazione e quando nasce il sistema di gestione dei PFU in Italia?”
G: “Lo smaltimento degli pneumatici fuori uso è un argomento importante tanto quanto incredibile.
La nascita di Ecopneus, società senza fini di lucro ma con lo scopo unico di riappropriarsi degli pneumatici a fine ciclo di vita, coincide con la legge sullo smaltimento dei rifiuti, dando inizio a quello che vedremo durante l’articolo: una realtà in grado di dar nuova vita a ciò che in realtà si pensava fosse morto o un peso da cui liberarsi.
Già da questo primo passo in avanti possiamo considerare questa realtà come innovativa, perché ha offerto ed è tuttora la soluzione a questo problema. Per fortificare questa considerazione possiamo dare voce ai dati forniti proprio da Ecopneus: ben 210.00 tonnellate di PFU all’anno trasformate in gomma riciclata per campi da calcio di ultima generazione, superfici sportive indoor e outdoor, isolanti acustici e antivibranti per l’edilizia, asfalti modificati “silenziosi” e duraturi, elementi dell’arredo urbano oppure come energia.”
L: “Quali sono i benefici per l’ambiente dell’attività di Ecopneus?”
Il recupero dei PFU di Ecopneus consente inoltre importanti benefici ambientali ed economici: nel 2018 è stata evitata l’immissione in atmosfera di oltre 350mila tonnellate di CO2eq, risparmiati materiali per 350mila tonnellate ed evitato il consumo di circa 1,7 milioni di m3 di acqua. Grazie all’impiego dei materiali derivati dal riciclo dei PFU il nostro Paese risparmia inoltre circa 140 milioni di euro ogni anno sull’importazione di materie prime. Concreti benefici possibili anche grazie al lavoro di una filiera qualificata, formata da circa 100 imprese su tutto il territorio nazionale che danno lavoro complessivamente a oltre 700 persone.
Un ruolo speciale quello di Ecopneus perché non solo primo riferimento in Italia per lo smaltimento degli pneumatici ma anche per aver con sé il potere dell’innovazione, parola chiave per aprire la porta della sostenibilità ambientale.
L: “La gomma riciclata dai PFU è un materiale di grande valore e si applica in diversi ambiti. Quali sono i principali settori applicativi della gomma riciclata?”
G: “L’impiego di gomma riciclata da PFU in sostituzione di polimeri di gomma, vergine o derivata dal petrolio, risponde pienamente ai principi dell’economia circolare, rispetta la gerarchia di gestione dei prodotti a fine vita e costituisce inoltre un concreto volano per le politiche del GPP – Acquisti Verdi della Pubblica Amministrazione.
Grazie all’aggiunta di gomma da riciclo nel bitume per asfalti, ad esempio, si ottengono asfalti modificati che durano fino a tre volte una strada convenzionale, riducono il rumore del passaggio di veicoli e che, resistendo al formarsi di crepe e buche, richiedono minori interventi di manutenzione.
Altro settore in cui la gomma riciclata costituisce un valore aggiunto rispetto altri materiali è quello edile, dove isolanti acustici e dalle vibrazioni realizzati in gomma riciclata stanno trovando sempre maggior spazio, insieme a nuove soluzioni eco-innovative per il design, l’arredo e l’architettura.
Il principale settore applicativo della gomma riciclata è però quello sportivo, che assorbe oltre il 35% della gomma riciclata della filiera Ecopneus. Campi da calcio in erba sintetica di ultima generazione, superfici sportive indoor e outdoor per basket, volley pallamano, playground e campi di lavoro per l’equitazione beneficiano delle proprietà elastiche, ammortizzanti, antitrauma e di resistenza della gomma riciclata. Un settore in forte espansione, grazie anche alla partnership avviata nel 2012 con UISP, Unione Italiana Sport Per tutti, che ha portato a numerose realizzazioni in tutta Italia.”
L: “Dall’unione degli Pneumatici Fuori Uso e plastica riciclata nascono innovativi materiali circolari per diversi settori industriali. Quali sono i vantaggi di questo materiale rispetto agli altri e in che settori trovano applicazione? quali altri nel futuro potranno essere?”
Giovanni Corbetta durante la nostra intervista ci ha spiegato che in Italia esiste una filiera di aziende qualificate che utilizzano la gomma riciclata per realizzare pavimentazioni stradali, superfici sportive, materiali per l’isolamento acustico, elementi dell’arredo urbano e tanto altro ancora! Portiamo alcuni degli esempi tra i più interessanti:
- Asfalti modificati “silenziosi” e duraturi
G: “Ad oggi esistono in Italia oltre 470 km di strade asfaltate utilizzando bitumi modificati con gomma riciclata e l’interesse verso questa applicazione è in costante crescita. L’aggiunta del polverino di gomma modifica le proprietà̀ fisiche del bitume migliorando le prestazioni complessive della pavimentazione, consentendo:
- riduzione della rumorosità̀ fino a 7 Db, che corrisponde a circa il dimezzamento del rumore percepito dall’uomo;
- durata della pavimentazione fino a tre volte superiore rispetto a quella di un asfalto tradizionale;
- maggiore resistenza della superficie al formarsi di fessurazioni e crepe di ogni tipo, da cui consegue il contenimento degli interventi di manutenzione e i relativi costi e disagi;
- maggiore sicurezza grazie al migliore drenaggio dell’acqua, con aumento dell’aderenza e miglioramento della visibilità̀, e alla minor presenza di buche.
Vantaggi per chi guida, per chi vive o lavora vicino ad arterie stradali trafficate, ma anche per le tasche della Pubblica Amministrazione. La grande durata degli asfalti “gommati” e la possibilità di progettare ottime pavimentazioni di ridotto spessore, consente alla P.A. di investire ottimamente le risorse, riducendo i disagi ed utilizzando un materiale dalle elevate prestazioni 100% made in Italy. Ecopneus è, inoltre, partner del progetto LIFE Nereide, finanziato dalla Comunità Europea, che punta ad ottenere pavimentazioni stradali a bassa emissione sonora ed estremamente durevoli, grazie a gomma riciclata e fresato d’asfalto.
- Campi polivalenti indoor e outdoor
Con la gomma riciclata è possibile realizzare superfici polivalenti adatte per la quasi totalità delle discipline, dal volley al basket, dalla ginnastica alla danza, dal tennis fino al calcio a 5. Possono essere realizzate “colando in opera” una miscela di granuli di gomma e resine poliuretaniche oppure affiancando dei materassini prefabbricati in gomma riciclata per formare un’unica superficie. In entrambi i casi, sopra lo strato in gomma viene successivamente applicata una resina poliuretanica colorata per il corretto “grip” e per tracciare le linee dei campi da gioco.
- Isolanti acustici e materiali antivibranti
La gomma dei PFU viene utilizzata per produrre pannelli insonorizzanti, tappetini anti-calpestio, membrane impermeabilizzanti, materiali antivibranti e antisismici. Legata con poliuretani o altri materiali termoplastici costituisce dei veri e propri “building blocks” di elementi altamente performanti per l’isolamento acustico e lo smorzamento delle vibrazioni. Modulando opportunamente gli spessori, la rigidità̀ e i parametri di fono isolamento dei singoli prodotti è possibile intervenire in tutte quei contesti ove è necessario isolare dalle vibrazioni e dai rumori esterni costruzioni private, macchinari industriali o edifici sensibili come scuole ed
ospedali. Anche l’Auditorium Toscanini di Parma ha utilizzato 960 mq di materiali isolanti e fonoassorbenti in gomma riciclata per la riqualificazione acustica della propria Sala Prove principale.”
L: “Il campo dello sport, ad esempio quello del calcio, è uno dei settori in cui trova ampio spazio la gomma riciclata: quali sono i vantaggi e qual è la differenza in termini di prestazione rispetto al campo classico in erba?”
G: “I manti in erba sintetica artificiale hanno caratteristiche e vantaggi che li rendono preferibili ai campi in erba tradizionale dal punto di vista delle prestazioni degli atleti, della gestione complessiva dell’impianto e della manutenzione del campo. In proposito, Roberto Spagnolo, Direttore Operativo dell’Atalanta BC ha dichiarato: “oggi possiamo dire con certezza che, nel confronto, il contenimento dei costi che si ottiene con un campo in erba sintetica è mediamente oltre il 50% rispetto ad un campo in erba naturale.
Queste pavimentazioni infatti sono caratterizzate da:
- Maggiore disponibilità̀ del campo, con miglior rapporto ore di gioco/anno rispetto ai manti tradizionali;
- Elevata resistenza alle condizioni metereologiche più avverse;
- Bassi costi di manutenzione;
- Possibilità̀ di installazione senza restrizioni per le condizioni atmosferiche necessarie alla cura di un manto erboso tradizionale;
- Minor consumo di acqua per l’irrigazione;
- Possibilità̀ di utilizzare il campo da gioco per altri scopi senza pregiudicare il manto (concerti, presentazioni, incontri stampa, meeting, open-day, eventi vari);
- Possibilità̀ di disputare gare in ogni stagione, anche con climi estremi.”
Un’intervista che ho cercato di trasporre nella maniera più trasparente possibile, per far luce su tutti gli aspetti più interessanti della realtà Ecopneus: i loro prodotti, l’utilizzo che si può fare con uno pneumatico considerato fuori uso e le soluzioni innovative che possono nascere.
Tutto questo ovviamente con lo scopo finale di garantire la massima sostenibilità ambientale, un impegno da non cui non possiamo esimerci, soprattutto visti i grandiosi risultati che porta alla vita di ognuno di noi e di ogni società.