NFT: COSA SONO, OPPORTUNITÀ E INSIDIE!

Il Metaverso è stata una notizia che ha cambiato le visioni sul futuro in ciascuno di noi: un mondo completamente digitale che ti permette letteralmente di navigare il web, come lo faresti nella realtà.

Per molti sembra essere l’ennesimo passo verso un futuro sem- pre più oscuro, dominato dall’alienazione umana, in cui ognuno rimane intrappolato nel proprio universo creato a sua immagine e somiglianza, rifiutando la realtà.

Per altrettanti invece si sono aperte nuove opportunità da coglie- re, investendo e creando l’infrastruttura per farsi trovare pronti per qualsiasi nuovo avvenimento, generando anche un nuovo guadagno: negozi digitali, social network immersivi, giochi in realtà virtuale e infine NFT.

Ma cosa sono i NFT?

Negli ultimi mesi se ne è parlato parecchio, un acronimo che si- gnifica non-fungible token (in italiano token non fungibile o get- tone non replicabile).
In maniera semplicistica, si tratta di certificati “di proprietà” su opere digitali.

Dettagliatamente è un tipo speciale di token crittografico che rappresenta l’atto di proprietà e il certificato di autenticità scritto su Blockchain di un bene unico (digitale o fisico). Proprio per la loro natura di non reciprocità, si differenziano dunque dalle criptovalute, come i bitcoin per esempio, che sono invece fungibili. Gli NFT vengono usati in applicazioni particolari che richiedono oggetti digitali unici come cripto art, oggetti da collezione digitali e giochi online. In particolare, il mondo dell’arte è uno dei primi campi di utilizzo di NFT, per la sua capacità di fornire prove di autenticità e proprietà dell’arte digitale che altrimenti avrebbe dovuto fare i conti con il potenziale della riproduzione di massa e distribuzione non autorizzata sul web. Il mercato dei NFT nel terzo trimestre del 2021 valeva 10,7 miliardi di dollari.

Come funzionano i NFT?

L’acquisto di un’opera legata a un non-fungible token non è l’acquisto dell’opera, ma la possibilità di dimostrare un diritto sull’opera, garantito tramite uno smart contract. Tutto comincia con una versione digitale dell’opera d’arte. Solitamente, si usa una foto digitale o una sua documentazione filmata e salvata in formato digitale. Viene compressa in una sequenza, chiamata hash (dal verbo to hash in inglese, ovvero sminuzzare), che poi viene memorizzata su una blockchain. L’uso di questi token ha aperto la strada a un mercato automatizzato di hash, in cui il creatore può usare il token per aggiungere al suo interno il proprio hash e quindi venderlo in cambio di un pagamento in criptovaluta. Dal momento che l’NFT tiene al suo interno traccia delle vendite dell’hash, in modo che risulta possibile tracciare i passaggi di mano fino al suo creatore, è possibile dimostrarne il possesso con una prova di autenticità e di proprietà dell’opera. Proprio come detto all’inizio, anche con questo aspetto di non reperibilità si può tranquillamente separare NFT con criptovalute.

Il diritto d’autore e la normativa

I NFT hanno rivoluzionato il campo del diritto d’autore nel loro complesso.
Dalla loro nascita, nel 2014, si sono rivelati una grande novità. Nell’ambito degli NFT, tramite il loro utilizzo, chi acquista un token non acquista i diritti d’autore sul contenuto oggetto del token, ma acquista un certificato che gli consente di tenere trac- cia e provare la proprietà della copia digitale acquistata. Quindi di una stessa opera possono essere venduti indefiniti NFT a soggetti diversi, tutti allo stesso modo proprietari di una singola copia, ma non dell’originale. Quest’ultimo rimarrà di esclusiva proprietà dell’autore che avrà la possibilità di sfruttare economicamente un numero indefinito di volte la propria opera, venendo remunerato per l’acquisto di un token ad essa collegato.

Come acquistare un NFT e come investire

Per i molti che ancora non hanno mai affrontato l’argomento del- le NFT o comunque per le criptovalute volendo, per acquistare serve una blockchain.
Ma di quale tipologia? Quasi sempre si tratta dell’Ethereum, ma ultimamente stanno arrivando soluzioni alternative come Flow Blockchain, Binance Smart Chain, Solana, Cardano, Polygon, TRON e EOS. Le piattaforme per negoziare NFT sono numerose, da Open Sea a Nifty Gateway, da Valuables (per l’acquisto di tweet) a CryptoKitties. Ci sono Rarible e SuperRare specializzate in opere d’arte o Valuables per l’acquisto di tweet. Le transazioni avvengo- no per la quasi totalità dei casi in criptovaluta; quindi, è necessa- rio disporre di un portafoglio digitale (wallet) come Metamask.

Alcuni casi simbolo

Nella classifica degli NFT più costosi domina la crypto-art. A inizio 2021 ha suscitato grande clamore l’artista digitale Beeple che ha lanciato il lavoro Everydays. The first 5000 days, un collage di altre 5000 opere, venduta dalla famosa casa d’aste Christie’s per una cifra di circa 39.000 ETH, cioè oltre 69 milioni di dollari, a Me- takovan, pseudonimo del fondatore di Metapurse, il più grande fondo NFT al mondo. Di fatto Metakovan non ha la disponibilità del file, ma a tutti gli effetti è l’unico possessore della totalità dei diritti associati all’opera. Tra i non-fungible token più cari anche il primo tweet della storia, scritto da Jack Dorsey, venduto per 2,9 milioni di dollari.

Adesso l’articolo si farà decisamente più tecnico ma cercherò di spiegare al meglio ogni aspetto.
Partiamo intanto dal dato di fatto che il settore sta vivendo una fase di grande speculazione e per una buona fetta di progetti digitali in vendita è poco chiaro chi ci sia dietro: non solo chi abbia creato l’opera, ma anche la roadmap studiata per far crescere il

valore del progetto stesso. Altro aspetto a cui prestare attenzione riguarda il modo in cui minare (ossia “coniare”) un NFT. È possibile farlo con una public mint, oppure tramite whitelist. Nel primo caso è molto importante sapere che esiste il problema della gas war. Per ogni transazione, oltre al valore stesso dell’opera, si deve sempre riconoscere alla blockchain una fee, ovvero una tassa. Quest’ultima è un dato variabile, dipende dalla blockchain stessa, ma cambia anche in base alla domanda generata dal mercato per quel determinato NFT. Al verificarsi di una gas war, con migliaia di utenti interessati, il valore della fee crescerà in modo esponenziale, superando di molto anche il valore stesso del token. Una volta però che si è scommesso, puntando sul gas fee, quest’ultima andrà comunque pagata alla blockchain, anche se non si riesce ad aggiudicarsi nemmeno un NFT e non può essere rimborsata da parte di nessuno, poiché appunto va alla blockchain usata.

La whitelist, invece, è una lista privilegiata di persone con accesso prioritario all’acquisto (randomizzato). Chi accede alla whitelist riuscirà ad aggiudicarsi uno o più degli NFT, ma quale porterà nel proprio wallet sarà il caso a deciderlo. Può capitare di acquistare un NFT rarissimo, come un’opera poco rara.

Insomma, NFT, Metaverso, criptovalute, portafogli. Tantissimi termini, tantissime conoscenze su un mondo ancora molto giovane nonostante esisti da una decina di anni.
Resta da continuare a informarsi e capire le nuove potenzialità, guadagni e insidie per poter effettivamente capire cosa abbiamo davanti a noi e in che modo migliore possiamo usare tutto questo.

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